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Christian Dior
Siamo nel 1947 quando Christian Dior presenta alla stampa la sua prima collezione e presenta look mai visti, silhouette dalle linee e dai volumi mai inesplorati, che lasciano il rigore delle forme delle uniformi per proporre una vera e propria rivoluzione nella sartoria.
La passione per i fiori porta Christian Dior ad acquistare una proprietà a Grasse e la rosa di maggio e il gelsomino di Grasse sono fiori cari alla Maison.
Fiori eccezionali che favoriscono la nascita di fragranze d\'eccezione.
Sono ormai 10 anni che la Maison di Profumi Dior collabora in esclusiva con giovani produttori di fiori della zona di Grasse. Il "Domaine de Manon" e il "Clos de Callian" riservano, infatti, la totalità dei raccolti di rose di maggio e di gelsomino ai profumi Dior.
Grazie alla collaborazione con i produttori di zona, François Demachy, creatore di essenze di Dior, realizza una rosa Centifolia e un gelsomino Grandiflorum ad hoc per le fragranze Dior. Grasse è in una posizione eccezionale, come lo sono i fiori che vengono prodotti.
Per i profumi di Dior si richiede una produzione enorme di fiori, proprio per l\'alta concentrazione che presentano le fragranze. Per tornare alla storia, fu dalla prima sfilata che Dior già sfoggiò la sua prima fragranza.
Nell\'aria venne spruzzato Miss Dior, un grande classico, un profumo frizzate e verde, una composizione di essenze che combattevano la monotonia dei profumi fino ad allora prodotti. Una fragranza iconica, gioiosa che entusiasmò il pubblico. Così come l’alta moda utilizza solo i tessuti più preziosi, allo stesso modo la profumeria seleziona le materie prime più naturali e rare. Principalmente, fiori: in ogni fragranza Dior ce n’è uno principale.
Tre sono le proprietarie terriere a cui Dior si rivolge in esclusiva per i raccolti: Carole Biancalana, dal suo Domanie De Manon, fornisce gelsomino grandiflorium, rosa di Maggio e tuberosa, essenziali per la produzione diJ’Adore; Armelle Janody, dal suo Clos de Callain, un’altra rarissima varietà di rosa di Maggio, regina di Miss Dior, e, Christelle Archer, il neroli.
Il bergamotto, esclusivamente qualità San Carlo, dalla Calabria: a Demachy è riservato il raccolto presso determinate tenute dove l\'agrume viene coltivato con metodi assolutamente bio ed estratto con un antico metodo di spremitura manuale (niente centrifughe nè filtrazione, ma un poetico lavoro di raccolta con spugne marine), tutto questo lavoro serve per la creazione di Eau Sauvage.
Il rizoma d’iris, la nota più conturbante e terrosa con accenti verdi e polverosi, è il cuore di Dior Homme, proviene dalla Toscana.
Dalla Provenza invece arriva la lavanda che serve per realizzare il fresco Fahrenheit, un profumo che sa di pulito e di energia, e dall’India proviene il sandalo, lattiginoso, esotica essenza che illumina e anima il delicato ma deciso profumo Joy. I profumi Dior, vista l\'alta concentrazione di essenza, hanno una altissima persistenza e lasciano una scia lunga e che dura nel tempo. Sono profumi ricchi, con personalità e, vista la varietà possono essere adattati a qualsiasi tipo di carattere e momento. Sia per l\'uomo che per la donna.